PRI. Birgitta: "Chiediamo un tavolo di lavoro per la Zona Economica Speciale Adriatica"

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BRINDISI – “Si è insediato nella giornata del 20 ottobre 2017, presso l’Assessorato Regionale allo Sviluppo Economico, il gruppo di lavoro per la Zona Economica Speciale Adriatica, di cui fa parte anche la città di Brindisi” si legge in una nota indirizzata al Commissario Prefettizio dal Segretario Cittadino del PRI avvocato Vito Birgitta e concernente le zone economiche speciali.

“Il tavolo di lavoro avrà il compito di realizzare e consegnare all’Assessorato allo Sviluppo Economico un report contenente le idee, le richieste ed i suggerimenti per la realizzazione del piano strategico della ZES Adriatica e la perimetrazione delle aree. La normativa istitutiva delle Zone Economiche Speciali prevede la necessità di un nesso economico e funzionale delle ZES con le Autorità Portuali, presso le quali non a caso viene insediata la segreteria tecnica. Questo significa che le aree di intervento che il gruppo di lavoro vorrà suggerire devono essere a ridosso dei porti, sia che si tratti di aree produttive già esistenti, sia di aree per ospitare nuovi insediamenti produttivi. La peculiarità della zona industriale di Brindisi è proprio quella di essere interamente a ridosso dell’area portuale. Poter beneficiare di una fiscalità di vantaggio e di incentivi economici costituirebbe un volano dal valore inestimabile per il rilancio del settore manifatturiero brindisino e per favorire l’insediamento di nuove unità produttive. Senza considerare la possibilità di poter riutilizzare aree dismesse all’interno del Petrolchimico, beneficiando di tutte le infrastrutture e le utilites di cui il polo chimico è dotato. Nella prima riunione del tavolo di lavoro è stato deciso di allargarne la composizione fino ad includere i Sindaci di Brindisi, Manfredonia, Barletta e Monopoli. Purtroppo la città di Brindisi è priva di un Sindaco espressione della volontà popolare così come di un Consiglio Comunale in cui siano rappresentate le forze politiche organizzate. Il rischio, pertanto, è che a tali forze politiche sia preclusa la possibilità di fornire proposte e suggerimenti attesa anche la quasi inesistente presenza di cittadini di Brindisi in seno al Consiglio Regionale e al Parlamento Nazionale. Le chiediamo, pertanto, di avviare a Sua volta un tavolo con i rappresentanti cittadini dei Partiti e dei Movimenti politici per raccogliere eventuali proposte da rappresentare in seno al gruppo di lavoro. Le rendiamo noto, con l’occasione, che il Partito Repubblicano ha recentemente acquisito la disponibilità di un nutrito gruppo di professionisti brindisini a porre gratuitamente a disposizione la loro professionalità e le loro  competenze per la elaborazione di progetti che possano contribuire al rilancio economico della città. Di queste professionalità il PRI si avvarrebbe laddove fosse da Lei accolta la proposta contenuta nella presente nota”.

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