Ruffini: "Abolire la dichiarazione dei redditi potrebbe essere presto realtà"

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“Abolire la dichiarazione dei redditi potrebbe essere presto una realtà. Direi 5 anni. Trattandosi di un’operazione complessa ritengo che l’orizzonte possibile per l’entrata a regime sia questo” ha dichiarato in un’intervista a la Repubblica, il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Ruffini “Oggi c’è la dichiarazione precompilata. Ma mi piace pensare che sia soltanto un passaggio intermedio fra come eravamo e come saremo. Lunedì ho convocato da Sogei tutti gli intermediari, commercialisti, consulenti del lavoro e gli altri professionisti perché bisogna partire col piede giusto nel tempo giusto per arrivare agli appuntamenti con proposte il più possibile condivise. Il Fisco deve ascoltare, confrontarsi. E cambiare, e questo può avvenire accumulando sempre più dati ed evitando naturalmente di chiedere quelli che già abbiamo, deve venir meno il concetto stesso di dichiarazione dei redditi. Quindi un Fisco efficiente è un motore di crescita per il Paese. È chiaro che per questo è necessario un cambiamento culturale e di prospettiva, anche qui dentro. Il termine ‘Fisco amico’ non mi piace. Gli amici si scelgono. Il Fisco può essere al massimo un parente, visto che i parenti non si scelgono. Ma a patto che non sia indigesto né invadente. Il recupero dell’evasione è uno degli ambiti operativi dell’Agenzia, ma non l’unico. Centinaia di miliardi entrano spontaneamente: poi, certo, ce n’è anche una parte che entra grazie ai recuperi. Dobbiamo cambiare visione: l’interlocutore di Agenzia non dovrà essere un codice fiscale, ma il cittadino. Con la C maiuscola. Il ruolo di Agenzia è come il tutor in autostrada. Non serve a fare multe, ma a far rispettare i limiti. Le tasse dobbiamo pagarle tutti. Il giusto. L’attività dell’Agenzia è valutare i profili di rischio. La riorganizzazione interna varata pochi giorni fa, che ora è nelle sapienti mani del ministro Padoan, prevede un meccanismo tale da individuare le tipologie di contribuenti con particolare attenzione al rischio. Per capire qual è il settore dove più facilmente si può nascondere l’evasione. Il nuovo modello guarda alla realtà fuori da questa porta e pone al centro i servizi ai cittadini”.

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