Politica agricola comune: preoccupazione delle Regioni per le proposte di Regolamento Ue

Italy

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ROMA. Le proposte di Regolamento della Commissione Europea per la riforma della Politica Agricola Comune (Pac) post 2020 preoccupano fortemente le Regioni e le Province autonome. Il tema è stato affrontato nel corso della Commissione Politiche Agricole della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, riunita oggi a Mazara del Vallo in occasione dell’edizione 2018 di Blue Sea Land. Il confronto fra gli assessori ha portato alla elaborazione di un ulteriore documento, dopo quello di giugno, “per cercare di correggere una proposta che non è nata bene e che non tiene in adeguato conto il fatto che il nostro Paese ha un ordinamento a base regionalista”, ha commentato l’assessore alle Risorse agroalimentare della Regione Puglia, Leonardo di Gioia, in qualità di coordinatore della Commissione Politiche Agricole. Trasmetterò il documento al Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Stefano Bonaccini e al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo in vista del Consiglio europeo dei Ministri all’Agricoltura convocato per il 15 e il 16 ottobre 2018. “La nuova Pac – ha spiegato di Gioia – marginalizza il ruolo delle Regioni che diventano un organismo intermedio e riporta al centro la gran parte delle scelte sulle misure da attuare. Il lavoro che stiamo portando avanti come sistema unitario delle Regioni mira a recuperare quel ruolo e quel patrimonio di esperienza maturato negli anni dalle Regioni che sino ad oggi ha consentito di adattare le scelte programmatiche alle specificità dei territori. Per questo abbiamo elaborato – ha proseguito Di Gioia – un pacchetto di emendamenti per correggere il modello della governance della Pac affinché sia riconosciuto alle Regioni il ruolo di Autorità di Gestione, siano reintrodotti i Programmi Operativi regionali e a garantire alle Regioni quell’autonomia nell’impostazione degli interventi dei Programmi operativi necessaria per dare risposte concrete ai fabbisogni dei territori. Credo peraltro che non resteremo soli, altre Regioni europee ci seguiranno su questa strada”. L’Assessore all’Agricoltura della Regione Siciliana, Edy Bandiera, ritiene: ”particolarmente significativo e motivo di orgoglio che la posizione delle Regioni e delle Province autonome sulle proposte della Commissione europea di riforma della PAC post 2020 sia stato approvato proprio qui in Sicilia. È importante che si parta dal Mezzogiorno d’Italia per rivendicare quel ruolo e quelle prerogative che sono proprie delle Regioni, non solo perché riconosciute dalla Costituzione ma soprattutto perché guadagnate sul campo, maturate in tanti anni di esperienza gestionale con i Psr, rivolgendo sempre una particolare attenzione alle specificità dei territori che caratterizzano il nostro Paese”.

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