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ROMA – Dopo la catena dei supermercati Auchan anche il Ministero della salute lancia l’allarme. Il dispositivo ministeriale, con cui il lotto 120517, con scadenza al 16 dicembre 2017, del salame casereccio sardo prodotto dal salumificio Campidanese ” Su Sartizzu”, risale a ieri 18 luglio, motiva il ritiro del prodotto con un rischio microbiologico. Nello specifico si tratta del lotto 120517 da 400 g commercializzato dal Salumificio Campidanese Su Sartizzu di Fois Barbara Zona Artigianale 15 Argiddas 09023 Monastir (CA) distribuito dal Canale Iper (Auchan) – Olbia e Cagliari Santa Gilla.
Il ritiro è stato giustificato con la non conformità sanitaria: nel prodotto infatti sono state rilevate tracce di Salmonella spp. La Salmonella causa una situazione di irritazione intestinale, che provoca dolore intenso. L’intestino è quindi il primo organo ad essere colpito da questo batterio, e risponde fisiologicamente con il meccanismo della diarrea. La comparsa dei sintomi è davvero molto veloce. Non passano mai più di 12 ore da quando la salmonella, o comunque l’alimento infetto, viene ingerito a quando si presentano i sintomi.
Nelle situazioni normali, in cui il dolore si limita all’intestino, solitamente non si fa nulla. Usare gli antibiotici significherebbe incentivare la resistenza e creare situazioni peggiori qualora si verificasse nuovamente un episodio del genere. Se i batteri riescono invece a superare la barriera intestinale potrebbero diffondersi nel sangue, e attaccare alcune strutture molto più delicate come le meningi, causando di fatto una meningite. In questi casi, molto più gravi, si richiede l’ospedalizzazione del paziente e la cura con medicinali mirati a distruggere la Salmonella. Ormai si tratta di una malattia che, comunque, non è più mortale. Ma bisogna fare particolarmente attenzione specie in soggetti a rischio come i bambini e gli anziani.
Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, associazione ormai punto di riferimento per la sicurezza alimentare in Italia, invita a chiunque abbia acquistato questo prodotto: se lo avete preso recentemente riportatelo al punto vendita al più presto possibile.. L’avviso di richiamo è stato pubblicato sul nuovo portale dedicato alle allerta alimentari del Ministero della salute.
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