Calcio. Gian Piero Ventura rinnova con la Nazionale fino al 2020

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Gian Piero Ventura resterà sulla panchina azzurra fino al 2020. L’annuncio ufficiale è stato dato dal presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, nel corso di una conferenza stampa convocata presso la sede federale di Roma. 
“La prossima partita (quella con la Spagna del 2 settembre al Santiago Bernabeu di Madrid) è di importanza notevole, anche se non è la fine del mondo. Questo appuntamento, però, ci serve per offrire il nostro riconoscimento al commissario tecnico Ventura per la proroga del contratto fino al 2020. Ha portato avanti un rinnovamento culturale e generazionale, sviluppando un rapporto con le società visitandole in maniera costante” ha dichiarato Carlo Tavecchio. 
“Questa fiducia mi dà un ulteriore stimolo per realizzare qualcosa di importante, dato che abbiamo iniziato un cambio generazionale che dev’essere ancora completato” ha dichiarato il ct della Nazionale Gian Piero Ventura “La Nazionale ha 3 obiettivi: qualificarsi per i Mondiali, essere la sorpresa in Russia ed essere fra i favoriti per l’Europeo 2020. I giovani saranno al centro di questo percorso, sia tramite gli stage che con gli esordi in prima squadra. Non so se gli stage saranno di più in questa stagione. Sono stati fondamentali perché avevano una finalità ben precisa: prendere per mano tutti i giovani di grande potenzialità, senza l’obbligo di risposte immediate. C’è la possibilità di fare molto meglio, ma non sono sicuro che dipenda solo dalla quantità di stage. L’ultimo della scorsa stagione, ad esempio, l’ho abolito per andare incontro ai presidenti che erano stati molto gentili nei miei confronti. Il problema non è quanti ne facciamo, ma come li facciamo. Sono grato per aver riscattato il senso di appartenenza alla maglia azzurra. Andare ai Mondiali e basta non serve a niente, bisogna ritagliarsi uno spazio da protagonisti. Così dimostreremo di aver costruito qualcosa di importante. Possiamo usare la parola ‘programmazione’ con concretezza. Bernardeschi è andato in una squadra veramente ricca di giocatori in fase offensiva, mi auguro che avrà il maggior spazio possibile. Pellegrini alla Roma, invece, entra a far parte di un centrocampo abbastanza folto. Il senso è quello di giocare per dimostrare chi sei e per ciò che vuoi diventare”. 

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