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Su raccomandazione del Dipartimento di Stato e della Casa Bianca – sottolinea ancora il New York Times in una lunga ricostruzione della vicenda – gli Stati Uniti hanno passato questa conclusione al governo Renzi. ”Non era chiaro chi avesse dato l’ordine di rapire e, presumibilmente, di ucciderlo”, ha detto un’altra fonte. Ma quello che gli americani sapevano per certo – e che hanno condiviso con gli italiani – era che la leadership egiziana era totalmente consapevole delle circostante della morte di Regeni, si legge ancora sul Nyt. “Non avevamo dubbi che questa faccenda era conosciuta ai massimi livelli”, ha spiegato una terza fonte dell’amministrazione Obama: “Non so se avessero la responsabilità ma sapevano”.
A riguardo dell’inchiesta del New York Times, fonti di Palazzo Chigi sottolineano come nei contatti tra amministrazione USA e governo italiano avvenuti nei mesi successivi all’omicidio di Regeni non furono mai trasmessi elementi di fatto, come ricorda tra l’altro lo stesso giornalista del New York Times, né tantomeno ‘prove esplosive’. Si sottolinea,altresì, proseguono le stesse fonti, che la collaborazione con la Procura di Roma in tutto questi mesi è stata piena e completa.
“Sempre più lutto!”: e’ quanto la mamma di Giulio Regeni, Paola Deffendi, in un post sul proprio profilo Facebook nel quale pubblica le foto della bandiera italiana listata a lutto esposta dal giorno della morte del giovane sul Municipio di Fiumicello.
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