PRI Brindisi: Vito Birgitta scrive al Commissario Giuffrè sul caso stabilizzazione degli LSU

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BRINDISI – Il PRI Brindisi è intervenuto in merito ai problemi di stabilizzazione dei Lavoratori Socialmente Utili, con una lettera del Segretario Cittadino, Avvocato Vito Birgitta al Commissario Prefettizio Dottor Santi Giuffre. Queste le sue parole:

Egregio,
ho assunto da pochissimi giorni la carica di Segretario Cittadino del Partito Repubblicano Italiano.
Da semplice residente in questa città ho avuto modo di apprezzare gli interventi con immediatezza posti in essere da Lei ed i Suoi collaboratori per risolvere alcune criticità lasciate in eredità dalla precedente Amministrazione.

Intendo riferirmi, in primo luogo, all’esigenza di garantire il decoro cittadino attraverso un efficace sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani.
Altrettanto doveroso mi pare sottolineare l’ottima scelta, operata in questi giorni, di rinnovare la Convenzione con l’Università di Bari, ampliando l’offerta formativa e individuando l’ex Convento delle Clarisse quale sede di alcuni corsi di laurea.

Aveva suscitato perplessità in me, ma credo anche in altri cittadini, all’atto del Suo insediamento, la sfilata di delegazioni di Partiti e Movimenti a lungo rappresentati nell’Assise cittadina, finalizzata, a quanto è stato dato di apprendere, a fornirLe suggerimenti su determinati provvedimenti da adottare, dopo averli a lungo ignorati o essersi dimostrati incapaci di assumere le scelte più opportune.
Non è quindi nelle mie intenzioni tentare di influenzare in qualche misura le Sue scelte di carattere amministrativo.

Da quanto ho appreso dagli Organi di informazione Lei è a conoscenza dei provvedimenti annunciati dall’Assessore Regionale Sebastiano LEO in tema di stabilizzazione dei lavoratori impegnati in progetti socialmente utili.

Se le informazioni in mio possesso corrispondono al vero, presso l’Amministrazione Comunale di Brindisi dovrebbero prestare servizio circa 70 unità, da lungo tempo condannate ad una vita di precariato, dopo essere stati espulsi, loro malgrado, dal ciclo produttivo. Molte di esse hanno maturato una elevata professionalità.

Stando a quanto annunciato dall’Assessore LEO la Regione Puglia avrebbe stanziato ulteriori risorse per questa platea di lavoratori, a beneficio della stabilizzazione dei quali la Regione è disposta ad erogare complessivamente contributi pari a trentamila euro per ogni unità assunta a tempo indeterminato e a diciottomila euro per coloro che troveranno una stabilizzazione con contratto part time. La stabilizzazione dovrebbe avvenire entro la data del 31 marzo 2018 decorsa la quale si prevede la eliminazione del bacino dei lavoratori socialmente utili.

Per quanto è a mia conoscenza il suo predecessore nel ruolo di Commissario Prefettizio, Dottor Cesare CASTELLI, aveva predisposto un piano occupazionale che prevedeva l’assunzione in pianta organica di tutti gli LSU presenti presso l’Amministrazione Comunale.

Tale scelta non era poi stata confermata dall’Esecutivo presieduto dal Sindaco Avvocato Angela CARLUCCIO, che aveva ridotto le unità da stabilizzare al numero di 22. Ignoro le motivazioni di tale mutamento di indirizzo, probabilmente legate alle rigidità presenti nel bilancio dell’Amministrazione Comunale. Ora le difficoltà finanziarie si sarebbero addirittura aggravate, mettendo a repentaglio anche il futuro di quanti si era da ultimo deciso di inserire nella pianta organica comunale.

A nostro giudizio andrebbero esperiti altri tentativi per garantire un futuro lavorativo a queste persone, ad esempio ipotizzando forme di autoimpiego attraverso il riutilizzo di beni comunali non più essenziali per le finalità dell’Ente.

La Comunità Europea, lo Stato ed anche la Regione Puglia dispongono di risorse ingenti per incentivare forme di autoimpiego. Si tratta, allora, di fornire a queste persone ogni utile supporto informativo o di mettere a bando il riutilizzo dei beni ponendo come condizione per gli aggiudicatari l’impegno ad utilizzare gli LSU per i quali non si può procedere alla stabilizzazione. Credo che i lavoratori interessati, e le loro rappresentanze sindacali, Le sarebbero grati se volesse svolgere ogni utile approfondimento in merito.

La saluto cordialmente in attesa di poter fare personalmente la sua conoscenza.

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