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(ANSA/AP) |
LONDRA – L’uragano Ophelia fa sempre più paura alla Gran Bretagna. Un’anziana signora è la prima vittima della tempesta in Irlanda. La donna si trovava a bordo della propria auto nei pressi di Aglish quando un albero è precipitato sul mezzo uccidendola.
Nel frattempo oltre 120 mila abitazioni sono senza luce nel Paese mentre in Galles, dove la tempesta è attesa nelle prossime ore, è scattata in anticipo la chiusura della scuole per motivi precauzionali.
di MARIAGRAZIA DI RAIMONDO – Ophelia, che per i meteorologi è la peggior tempesta degli ultimi 50 anni, sta arrivando sulle coste europee e la penisola iberica sta avendo i primi danni. La Protezione Civile del Portogallo è in continua allerta per i forti venti, che hanno alimentato i grossi incendi già in atto per le elevate temperature.
I focolai sono ben 32 e si contano 31 morti, tra cui un bambino di un mese e 51 feriti. In Spagna nella regione atlantica della Galizia, si trovano 15 focolai e si contano invece 4 vittime. I Canadair sono in azione dalle prime ore del giorno e si spera in un aiuto del meteo in quanto sono previste piogge.
L’Italia non è mancata nel dare aiuto, mettendo a disposizione due aerei e il Ministro degli Interni di Lisbona ha dichiarato che attualmente è l’unico Paese ad “essersi fatto avanti”. L’Irlanda trema, se la penisola iberica brucia, lungo le coste irlandesi si prevedono forti piogge e si sono già sviluppate onde alte fino a 10 metri.
Si conta la prima vittima nel villaggio di Anglish, per un albero caduto a causa dei forti venti. La Protezione civile prevede precipitazioni che porteranno dai 50 ai 70 millimetri di acqua.
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