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(AP) |
di ANTONIO GAZZILLO – A causa di uno sciopero indetto dal sindacato indipendentista Intersindical- CSC per chiedere la liberazione dei membri del Governo e dei leader indipendentisti considerati prigionieri politici, è stato bloccato il traffico delle rotaie, delle autostrade e delle strade della Catalogna.
La polizia è riuscita a ristabilire il funzionamento della rete ferroviaria ma la stazione Renfe di Girona è rimasta paralizzata a causa di alcuni manifestanti che hanno occupato le rotaie.
Sono state migliaia le persone riunite davanti al palazzo del Governo per protestare contro la cattura di otto ministri catalani a Madrid in uno sciopero che dopo è proseguito anche nelle università.
La manifestazione ha avuto l’appoggio del governo catalano e dei comuni di Girona e di Barcellona, città in cui sono rimaste chiuse anche le scuole pubbliche, per mancanza di alunni.
Intanto il premier belga, Charles Michel, ha affermato che Puigdemont è un cittadino europeo e deve rispondere delle proprie azioni, rispettando diritti e doveri, senza privilegi.
Ieri, invece, la maggior parte dei sindaci dei comuni della Catalogna ha fatto sentire il proprio sostegno al governo di Puigdemont in occasione di una manifestazione a Bruxelles: erano presenti 100 sindaci ad accompagnare proprio il presidente, in prima fila.
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