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“I consumi sono previsti in aumento dell’1,5% nel 2017, dell’1,3% nel 2018. In robusta espansione gli investimenti: +3,4% quest’anno, +3,3% il prossimo. La spesa in macchinari e mezzi di trasporto continua ad avanzare a ritmo sostenuto: rispettivamente +5,3%, +4,4%. Si conferma l’avvio del recupero degli investimenti in costruzioni: +1,2% nel 2017, +2% nel 2018. Nel 2019 si stima una crescita del Pil a +1,2%. I consumi sono previsti all’1,1% e gli investimenti al +2,4%. Si conferma l’avvio del recupero degli investimenti in costruzioni: +2,2%. L’Italia aggancia la crescita mondiale sia attraverso l’ottimo andamento delle esportazioni sia attraverso l’incremento degli investimenti, a loro volta sostenuti da migliori aspettative di domanda oltre che dagli incentivi fiscali che resteranno in vigore per quasi tutto l’orizzonte previsivo. Dal punto di vista dell’offerta, il manifatturiero rappresenta il motore principale della crescita. L’andamento positivo del Pil italiano nel triennio 2017-19 segue tre anni consecutivi di recupero dal minimo toccato nel 2013. Stando ai nuovi profili di crescita, l’economia italiana è uscita tecnicamente dalla recessione nel 2014 (+0,1%) e ha accelerato il passo dal 2015 (+1%). Nel 2019 il PIL italiano avrà più che compensato la caduta registrata nella seconda recessione (-4,5% tra 2011 e 2013), ma sarà ancora al di sotto del 2,9% rispetto al livello del 2007. Il recupero completo avverrebbe nel 2021, se la crescita proseguisse a un ritmo medio dell’1% annuo”.
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