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di MARIAGRAZIA DI RAIMONDO – Le autorità cinesi hanno dichiarato che a 36 ore dall’incidente che ha visto scontrarsi la petroliera iraniana Sanchi con il cargo cinese CF Crystal, si teme che la petroliera possa esplodere o affondare. Il rischio è quello di non avere nessuna possibilità di ritrovare i 32 dispersi, e di un ampio disastro ambientale.
La nave, con circa 136 mila tonnellate di condensato di petrolio (molto più inquinante del greggio), è ancora avvolta nelle fiamme che rendono impossibili i soccorsi. John Driscoll del JTD Energy Services ha detto alla Bbc: “Il condensato è più probabile che si disperda o si mischi con l’acqua. Oltretutto può essere incolore e inodore e quindi molto più difficile da individuare, raccogliere e pulire”.
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