[ad_1]
“Non si può configurare una contrapposizione tra istituzioni mal frequentate e una mitizzata ideale società civile: sappiamo che non è così. Anche i cittadini devono essere disponibili a un dialogo, a sollecitazioni costruttive, al desiderio-dovere di comprendere, ed eventualmente criticare scelte politiche prima di giudicarle sommariamente. Allo stesso modo la responsabilità verso la nostra comunità nazionale – la Repubblica – ricade anzitutto, e in misura prevalente, su chi ha chiesto e ottenuto di assumere compiti istituzionali ma essa si pone anche su ciascuno di noi cittadini, chiamati a far la nostra parte, nei ruoli propri, per il bene comune. Chi avverte autenticamente il proprio status di cittadino non si sente un creditore che esige soltanto ma avverte che siamo tutti, contemporaneamente, creditori e debitori nei nostri comportamenti. Nessuno deve chiamarsi fuori o limitarsi a guardare”.
[ad_2]
Source link
Leave a Reply