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di MARIAGRAZIA DI RAIMONDO – Lo scorso settembre il partito Spd di Martin Shulz si è stabilito all’opposizione del governo, ma il fallimento dei negoziati tra la Merkel, i Verdi e l’Fdp è stato un “punto di svolta”, che ha costretto l’Spd a ripensare la sua strategia. Oggi si è tenuto a Bonn il congresso della Spd, insieme a Martin Schulz, loro leader.
Con 362 favorevoli, 279 contrari, i socialdemocratici tedeschi hanno deciso di far parte del governo con la Cdu di Angela Merkel, creando così una grande colazione. Il partito della Spd si è diviso: Kevin Kuehnert, capo dei giovani socialdemocratici Jusos, si è opposto alla presenza del movimento di Martin Schulz in una nuova “Grosse Koalition”, però, il leader del partito nel discorso a Bonn ha difeso la decisione di lanciare una nuova alleanza con il blocco conservatore Cdu-Csu, dichiarando “noi siamo un partito internazionale. Possiamo garantire maggior giustizia sociale in Germania e in Europa. Dal mio punto di vista, sarebbe irresponsabile non cogliere l’opportunità”.
Aggiungendo che la loro presenza al governo del Paese può spezzare l’ondata di destra in Europa, citando Polonia e Austria.
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