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“Dopo 8 anni di blocco il Governo ha rinnovato il contratto degli statali e gli arretrati verranno pagati a febbraio, ma non è una mancia preelettorale ma il frutto di un lavoro complesso di 4 anni” ha dichiarato il ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ “Dal primo giorno il governo Renzi si è proposto di rimuovere il blocco dei contratti che per noi era un’ingiustizia. Su questo rivendico coerenza perché lo dicevo anche quando stavo all’opposizione. Ovviamente, non si poteva fare in un giorno. Prima abbiamo ridotto i comparti da 11 a 4 e poi abbiamo dovuto cambiare la legge Brunetta, che avrebbe reso impossibile il rinnovo dei contratti. Si lavora senza soste per rinnovare i contratti. Ci vorrà il tempo necessario ma vogliamo fare presto. Le ultime tre leggi di Bilancio contengono gli stanziamenti che, secondo la Ragioneria, sono sufficienti a garantire l’impegno preso con i sindacati sugli 85 euro per tutti. Regioni ed enti locali sanno che devono provvedere coi loro bilanci, ma le risorse ci sono. Il bilancio è positivo. Ho messo in pratica l’80% di ciò che mi proponevo. Credo che trasparenza degli atti con il Foia, semplificazioni, modulistica unificata, processi digitali, taglio delle partecipate, fine del precariato, rinnovo dei contratti e nuovo sistema di reclutamento siano un patrimonio che ora va attuato in tutto il suo potenziale. La riforma ha messo in campo un potenziale il cui buon esito dipende da tutti coloro che quotidianamente lavorano per applicarla: dai sindaci ai dirigenti, dagli assessori ai funzionari. Il ministero sta monitorando i risultati. Per le riforme profonde occorre tempo, ma i primi riscontri sono ottimi. Ho girato l’Italia per incontrare sindaci e amministrazioni e vedere come procede. Ho riscontrato buone pratiche al Nord e al Sud”.
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