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Il Senato polacco, di stampo conservatore, nonostante le proteste di opposizione, ha accolto nel voto la controversa legge con la quale si puo’ condannare fino a tre anni di prigione coloro che attribuiscono alla nazione o lo stato polacco la corresponsabilita’ per l’Olocausto oppure nega i crimini compiuti durante la guerra sui polacchi da parte degli nazionalisti ucraini.
Sono stati forti le reazioni che si sono levate in Israele all’approvazione della legge. Il ministro israeliano Yoav Gallant l’ha definita “un caso di negazione della Shoah”. “La memoria dei sei milioni di ebrei uccisi – ha detto su twitter, ripreso dai media – è più forte di qualsiasi legge. Proteggeremo la loro memoria e faremo nostra la lezione: la capacità di difenderci da noi stessi”.
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