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“Il Consiglio di Amministrazione di Eni ha approvato i risultati consolidati dell’esercizio e del quarto trimestre 2017 (non sottoposti a revisione contabile)” si legge in una nota stampa dell’Eni “Questi i dati principali. Utile operativo adjusted in forte crescita: 1,99 miliardi di euro nel quarto trimestre (+55% rispetto al quarto trimestre 2016); più che raddoppiato su base annua a 5,79 miliardi (+3,48 miliardi). Utile netto adjusted più che raddoppiato nel quarto trimestre a 0,98 miliardi; 2,41 miliardi nell’anno rispetto alla perdita netta registrata nel periodo di confronto. Utile netto 2,10 miliardi nel quarto trimestre; 3,43 miliardi nell’esercizio. Forte generazione di cassa operativa underlying: 3,22 miliardi nel quarto trimestre; 9,99 miliardi nell’esercizio. Generazione di cassa su base adjusted prima della variazione del circolante: 2,42 miliardi nel trimestre e 9,26 miliardi nell’esercizio. Investimenti netti: 7,6 miliardi, in riduzione del 18% rispetto al 2016. Copertura organica investimenti netti a circa il 130%. Cash neutrality organica per la copertura degli investimenti e del dividendo a 57 dollari/barile, 39 dollari/barile considerando gli incassi da cessioni. Dismissioni nette: incassi di 3,8 miliardi, riferiti principalmente al Dual Exploration Model. Indebitamento finanziario netto: 10,92 miliardi. Proposta dividendo 2017: 0,80 euro di cui 0,40 già pagati come acconto”.
“Chiudiamo il 2017 con risultati eccellenti che dimostrano come il processo di profondo cambiamento avviato nel 2014 abbia trasformato Eni in una società capace di crescere e creare valore anche in condizioni di mercato molto difficili” ha dichiarato l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi “Nell’Upstream abbiamo raggiunto il massimo storico della nostra produzione pur riducendo del 40% gli investimenti di sviluppo rispetto alla baseline 2014, continuato a registrare risultati esplorativi eccellenti e messo in produzione in tempi record i nostri progetti più rilevanti”.
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