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“A gennaio 2018, per il fatturato dell’industria si rileva, dopo tre mesi consecutivi di crescita, particolarmente marcata a dicembre, un calo su base mensile (-2,8%); nella media degli ultimi tre mesi, si registra, comunque, un incremento congiunturale del 2,1%” si legge in una nota dell’Istat “Anche per gli ordinativi, a gennaio si rileva una flessione su base mensile (-4,5%) che segue l’accelerazione registrata a dicembre 2017; la dinamica congiunturale degli ultimi tre mesi rimane tuttavia positiva (+1,7%). La diminuzione mensile del fatturato a gennaio è pari a -2,8% sia sul mercato interno sia su quello estero. Anche gli ordinativi segnano decrementi su entrambi i mercati (-6,4% per il mercato interno e 1,9% per quello estero). Gli indici destagionalizzati del fatturato mostrano diminuzioni mensili diffuse in tutti i raggruppamenti principali di industrie, più rilevanti per i beni strumentali (-5,8%). Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 21 di gennaio 2017) il fatturato totale cresce su base annua del 5,3%, con incrementi del 4,6% sul mercato interno e del 6,3% su quello estero. L’indice grezzo del fatturato aumenta su base annua dell’8,6%: il contributo più ampio all’incremento viene dalla componente interna dei beni intermedi. Per il fatturato il settore che registra il maggiore incremento è quello della metallurgia (+13,2%); mentre l’unica variazione negativa nel comparto manifatturiero si rileva per i mezzi di trasporto (-1,9%). Nel confronto con il mese di gennaio 2017, l’indice grezzo degli ordinativi segna un aumento del 9,6%. L’incremento più rilevante si registra nella fabbricazione di macchinari (+16,6%).A partire dai dati di gennaio 2018, gli indici del fatturato e degli ordinativi sono diffusi dall’Istat nella nuova base di riferimento 2015=100”.
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