Italia Cinema: da giovedì 11 ottobre nelle sale arriva il film "La fuitina sbagliata" dei Soldi Spicci

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Novità nelle sale cinematografiche italiane: uscirà l’11 ottobre il primo film del duo comico palermitano i Soldi Spicci dal titolo “La fuitina sbagliata”.
Per quel che riguarda la pellicola, è stata scritta dal duo insieme a Salvatore Rinaudo e allo sceneggiatore Marco Alessi, diretta da Mimmo Esposito e interpretata oltre che dai due giovani attori (lei ha 30anni e lui 28) Claudio Casisa e Annandrea Vitrano, da un cast (quasi) tutto siciliano: Barbara Tabita che nel film è la mamma della sposa, David Coco il papà della sposa, Stefania Blandeburgo e Paride Benassai rispettivamente mamme e papà di Claudio. Ci sono anche Toti e Totino, Vito Zappalà nel ruolo del nonno dello sposo, Ernesto Maria Ponte che interpreta un agente immobiliare. 
La pellicola è girata interamente a Castelbuono, paesino sulle Madonie. La storia è quella di un matrimonio di una coppia che non si ama più ma che, a causa della forte unione tra le famiglie, è costretta a sposarsi. 
Oggi il film è stato presentato in conferenza stampa allo Spasimo dove è stato inscenato un finto matrimonio tra i due attori.
“Siamo felici” ha dichiarato Annandrea Vitrano “perché siamo sostenuti non solo dagli attori più grandi di noi che sono nel cast e ci supportano, ma anche da chi ci ha creduto come Alessandro Siani, e la 01. Sono fiera perché è un’opera prima che ha un bigliettino da visita non indifferente”.
“Possiamo dare un piccolo esempio a chi crede nei propri sogni con genuinità. Togliamoci dalla testa che nel mondo dello spettacolo si riesce solo se si è raccomandati. Anche con la genuinità e la perseveranza si può arrivare a grandi risultati” ha dichiarato Claudio Casisa “Ci tenevamo tantissimo ad avere un cast quasi tutto siculo perché qui in Sicilia abbiamo attori fantastici. Noi che ci abbiamo lavorato non possiamo fare altro che confermare, speriamo che se ne rendano conto da tutta Italia e da tutto il mondo. Basta venire in Sicilia solo per girare film di mafia o far interpretare i siciliani a chi siciliano non è sforzandosi di parlare in dialetto”.

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