di NICOLA ZUCCARO – Sono da poco passate le 15.30 di mercoledì 4 settembre 2019 quando Sergio Mattarella si presenta lungo il corridoio della vetrata per sottolineare prima di tutto e da buon “parlamentarista” che, dopo il giuramento, il Conte bis dovrà chiedere la fiducia alle Camere. Ma dal suo volto, disteso e sorridente, si evince che il presidente della Repubblica, avrebbe da rivolgere una dichiarazione in più.

E così, dopo il 1 giugno 2018, in occasione della nascita del Governo giallo-verde, torna a ringraziare la stampa per l’impegno profuso durante i 15 giorni della “Crisi”. E lo fa elogiando quel pluralismo con il quale i mezzi di comunicazione informando gli italiani sugli sviluppi di questa delicata fase politica, hanno confermato – come ha sottolineato Mattarella – che la libertà di stampa è un valore prezioso.

Questa sottolineatura è stata  ancor più marcata dalle richiesta di rassicurazione che il presidente della Repubblica ha  rivolto agli operatori dell’informazione accreditati al Quirinale sul loro regolare e sereno svolgimento del proprio compito informativo.