La festa del 4 novembre compie 100 anni

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di NICOLA ZUCCARO – Il 4 novembre 1919, mentre si contavano ancora i feriti e i morti della Prima Guerra Mondiale, ad un anno dalla conclusione della stessa, fu istituita in Italia la Giornata delle Forze Armate e dell’Unità nazionale. Essa, nel ricordo della vittoriosa conclusione da parte dei militari italiani e che fu sancita dal proclama del Generale Armando Diaz (la divulgazione avvenne solo dopo il 3 novembre 1918 con la firma in Padova, presso Villa Giusti dell’Armistizio fra l’esercito italiano e quello austriaco), rientrò nell’elenco delle festività civili segnate in rosso.

Una permanenza che rimase fino al calendario del 1976 quando, con la relativa riforma sui giorni lavorativi, si decise di sopprimerla e di “recuperarla” nella prima domenica di novembre. Sulla sua soppressione, negli ultimi tempi, sono riaffiorate delle polemiche tendenti ad un suo ripristino perchè, se è vero come è vero che il 17 marzo 1861 iniziò il processo di unificazione dell’Italia, è altrettanto vero che esso si completò nel 1918, al termine del Primo Conflitto Mondiale. Un dato di fatto che è diventato inconfutabile anche per la storiografia italiana che negli ultimi anni, e in più di una circostanza, ha concentrato le sue attenzioni su alcune festività civili di “parte” anzichè sul 4 novembre come evento nel 1918 e come ricorrenza nel 1919.

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