ROMA – Le profezie di Michel de Notre-Dame, meglio conosciuto come “Nostradamus”, che visse in Francia nel XVI secolo, sono leggendarie. A parte la sua brillante carriera di medico e astrologo, la sua tendenza a predire eventi futuri è ciò che ha attirato l’attenzione della maggior parte della gente su di lui. Era anche molto vicino all’aristocrazia francese della sua epoca, che usava i suoi servigi per saperne di più sul proprio futuro.
Le sue poesie profetiche, costituite da gruppi di 100 quartine, lo hanno reso famoso nella sua vita. Con questi versi si dice che Nostradamus abbia predetto molti eventi che erano lontani nel futuro. Si dice che l’astrologo abbia profetizzato, tra le altre cose, Napoleone, l’ascesa al potere di Adolf Hitler e persino gli attentati alle Torri Gemelle negli Stati Uniti d’America l’11 settembre.
Per l’anno 2020, Nostradamus ha previsto alcuni eventi scioccanti:
- Nostradamus prevede l’inizio di una grande guerra tra Occidente e Oriente per il prossimo anno. Dovrebbe essere una disputa tra Stati Uniti e Cina. Ma gli esperti di Nostradamus ritengono che questa sia una guerra commerciale e non un conflitto militare.
- La Gran Bretagna dovrebbe avere un nuovo re nel 2020. Non è chiaro se la regina Elisabetta II muore o si dimetta volontariamente.
- Nella Corea del Nord, si verifica un cambiamento di potere, Kim Jong-un è senza potere dopo le proteste di massa. Anche la Russia dovrebbe svolgere un ruolo nella rivoluzione.
- Negli Stati Uniti, c’è un devastante terremoto. Ciò dovrebbe accadere in California e causare danni estremamente gravi.
Naturalmente, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la profezia dovrebbe essere trattata con cautela. Le profezie di Nostradamus non sono mai chiare e richiedono molta interpretazione. Nella maggior parte dei casi, è stato solo successivamente che è possibile assegnare una previsione a un evento specifico. Numerose profezie non si sono mai verificate. Comunque rimane il fatto che non tutti credono alle profezie di astronomi o veggenti, ma un nostro caro Principe re dell’umorismo e della risata chiamato Totò, recitava spesso una frase che diceva: non è vero ma ci credo!
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