WASHINGTON – Sono undici i soldati americani ricoverati in ospedale dopo avere accusato sintomi di commozione cerebrale ad alcuni giorni dall’attacco missilistico iraniano alla base irachena di Al-Asad. A renderlo noto alla Cnn il capitano Bill Urban, portavoce del comando centrale statunitense, che sovrintende alle truppe in Medio Oriente.
Dopo l’attacco il Pentagono aveva sostenuto che vi erano stati danni alle strutture ma non alle persone.
“I sintomi sono emersi alcuni giorni dopo il fatto e sono stati trattati con abbondante cautela”, ha precisato Urban interpellato dalla Cnn sulla discrepanza dalle prime informazioni fornite dal Pentagono.
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