di BENNY MANOCCHIA – Goldman Sachs: target 2030. Per i prossimi dieci anni, il re degli investimenti conta di finanziare e investire 750 miliardi di dollari in attivita’ che riguardano l’ambiente, il clima, l’agricoltura e il cibo. Con un patrimonio netto di 64 miliardi di dollari, come potra’ mettere in atto questo ambizioso progetto? Per cominciare ha beni di gestione di 198 miliardi. Poi, Lloyd Blankfein (padrone assoluto) ha assicurato che potrebbe mettere assieme 4 trilioni di dollari nel giro di pochi giorni.
Per entrare a fare parte della Goldman bisogna investire un minimo di 10 milioni. E’ piu’ facile essere ammessi alla Yale o a Harvard che diventare partner della Sachs. Ora, il presidente degli Stati Uniti non ha mai accettato gli inviti da parte di mezzo mondo di investire grossi capitali per contenere “the weather”. Le condizioni meteorologiche, ha dichiarato piu’ di una volta Trump, cambiano come cambiano i venti, come cambiano le idee politiche, “Lasciamo in pace le condizioni atmosferiche, investiamo altrove”.
Ma Goldman Sachs vede la cosa diversamente. Nonostante alcuni problemi che la societa’ ebbe nel 2010 con la commissione Security and Exchange, oggi la “premier bank” del mondo (per quanto riguarda gli investimenti) e’ convinta che entro il 2030 tutto cambiera’. Come si espresse una volta Charlie Chaplin: “Nulla finisce… cambiera’ soltanto”.
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