di BENNY MANOCCHIA – Importanti membri dell’associazione italiani in America hanno organizzato una tavola rotonda per parlare dell’Italia post coronavirus. Le previsioni sono: il virus sara’ sconfitto entro la fine di aprile. Speriamo. In California vivono italiani e italoamericani che da sempre si sentono vicini al nostro Paese. Sono gli stessi che ogni anno, senza destare clamore, investono grosse somme in Sicilia, o in Campania o in Puglia.
Gente che in USA fa sentire la propria voce ogni volta che politici o privati statunitensi scoprono motivi per attaccare lo Stivale, o dire male degli italiani. Tutto questo, penso, non e’ risaputo in Italia. Ma non ha importanza. Durante la lunga conversazione, il cui risultato e’ stato reso noto in esclusiva al nostro giornale, che e’ molto seguito dagli italiani in USA, sono venuti fuori i punti cardini sui quali lavoreranno i businessmen.
Per prima cosa contatteranno Mattarella. L’Italia ha bisogno di un governo compatto, non diviso in fettine senza valore. Occorre rivedere le leggi che contano. Se non cambia il tira e molla politico di oggi, l’Italia sara’ sempre la stessa, diranno al Presidente. Poi si immergono nel ragionamento economico-finanziario. L’Italia, per riprendere quota e mettersi alla pari con altre nazioni europee, avra’ bisogno di almeno un trilione di dollari.
Non un prestito, ma somme destinate a banche che offriranno prestiti a poco costo, assistenza sanitaria, scuole, lavoro. Un altro trilione sara’ affidato a industrie chimiche e farmaceutiche. “Non si tratta di fare una sparata alla George Sanders”, ha commentato un signore presente al convegno. “I dollari ci sono e saranno controllati con scrupolo, per evitare brogli”.
Sempre che, ammettiamolo, l’Italia sara’ pronta a seguire le richieste dei tanti uomini d’affare italiani, che operano negli Stati Uniti. E sempre che, speriamolo, questa corona venga presto spazzata via dalla testa del suo… imperatore.
Leave a Reply