di BENNY MANOCCHIA – Prima delle elezioni del 3 novembre, per la scelta del Presidente, negli Stati Uniti ci sono decine di altre votazioni per governatori, senatori, deputati ecc. Diversi Stati dell’Unione hanno chiesto rinvii per le votazioni di aprile e maggio, presi alla gola dal virus. Le leggi americane sono chiare: le votazioni per eleggere il presidente devono avere luogo il primo martedì di novembre. Nessuno puo’ cambiare questa legge. Gli Stati ,invece, possono cercare di cambiare le date per le altre votazioni.
Il virus tiene soffocato gran parte della nazione, per cui oggi sono in molti a votare per posta. Qualcuno suggerisce il computer, ma non tutti ne posseggono uno. L’unico metodo possibile per votare e di inviare il voto per posta, come facevano con la Wells Fargo ai tempi del West. Ma anche qui ci sono proteste. I bene organizzati potrebbero bloccare in qualche modo i voti di un partito o dell’altro.
Allora? Dovranno pregare piu’ del solito… Il problema e’ come mettere d’accordo i democratici con i repubblicani. Quello del 3 novembre nessuno puo’ cambiarlo, come abbiamo detto. Se c’e’ ancora il virus in giro per quella data allora voteranno via posta normale. Come facevano tanti anni fa. E subito dopo succedera’ casamicciola…
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