(Pixabay) di BENNY MANOCCHIA – E alla fine? Ossia all’inizio dopo la fine, superata l’apocalisse che aveva tentato di distruggere il mondo? Iniziera’ tutto daccapo. Sicuramente. Forse non si avra’ piu’ la volonta’ di una volta. Le guerre hanno creato una umanita’ di cera, che si squaglia al sole. Forse l’amore e l’affetto di una volta  saranno parole dimenticate.

Saranno impegnati a riconquistare la durezza di una volta. Una volta che pure non appare molto lontana. Sara’ un nuovo inizio che molti apprezzeranno. I nostri nuovi nipoti in un mondo nuovo. Il denaro servira’ soltanto per le cose che accadono mentre si e’ vivi. Pochissimi penseranno al futuro, con un passato che ha insegnato l’incertezza del futuro.

Sara’ un mondo nuovo: milioni di famiglie avranno nomi da ricordare, nomi scomparsi in un periodo-flash, una mini guerra che non ha storia. Significa soltanto l’eliminazione di milioni di persone che non sapevano di essere in guerra. In tanti l’hanno appurato quando non riuscivano piu’ a respirare, quando hanno avuto l’ordine di stare lontani dai cari. 

E non capivano il perche’ di questa guerra, inspiegabile come tutte le guerre. Dopo la fine arrivera’ un futuro diverso. Crudele, se vogliamo. Perche’ sara’ un futuro che non promette anni migliori. Perche’ l’ultima guerra, appena giunta alla fine, ne avra’ pronta, nell’anima cattiva, una nuova.