BENNY MANOCCHIA – Walter Veltroni sa mettere molto bene la sua filosofia politica al servizio dell’articolo per lettori di sinistra. Insomma, dice, con un ampio giro di belle parole: Biden e’ avanti a Trump, secondo i polls. Forse il presidente potrebbe perdere per pochi voti ed allora… addio la democrazia.
Che vuol dire? Guerra civile istigata da Trump? Non ci vedo altro.
Piu’ o meno fu detto lo stesso allorche’ la Clinton era stata data vincente, ma perse. Quella volta i democratici si dissero pronti a scombussolare la Costituzione, che diceva: Clinton non può vincere le elezioni solo perche’ ha avuto piu’ voti. Perche’? Perche’ tre soli Stati (California,Illinois New York) mettono assieme piu’ voti degli altri 47. Non e’ giusto dissero, giustamente, i cosiddetti padri della patria.
Diamo invece un numero di voti ad ogni Stato, costituito dai numeri di senatori (due per ogni Stato e un numero di voti per i deputati che si basa sulla popolazione). Ma soltanto nel 2016 i democratici si sono ribellati, pronti a cambiare la costituzione. Veltroni dice: Biden e’ avanti, ma dimentica che i polls hanno sempre detto tutto quanto il partito democratico voleva che dicesse.
I repubblicani non prendono parte alle inchieste, infatti costituisce la maggioranza silenziosa. Loro, i repubblicani amano dire come la pensano soltanto quando votano. I risultati del passato ne sono la prova.
Veltroni, a un certo punto, si confonde e in sostanza spiega la stessa cosa che noi cerchiamo di spiegare in queste righe. Per Veltroni Biden perdera’ le elezioni presidenziali, non perche’ Trump e’ migliore, ma piuttosto per quella dannata legge che ha gia sconfitto, quattro anni fa, la povera Hillary Clinton…
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