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Londra – New York: metropoli in ginocchio

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(Pixabay /Julius_Silver) BENNY MANOCCHIA – New York e Londra possono darsi la mano, anche se la legge lo proibisce, oggi. Sono due metropoli sconfitte. Forse piu’ Londra che New York. La prima tenta di muoversi, anzi di scappare, sempre con la paura di essere fermati dai cops, oppure dai ladri pronti a prendere almeno la  cravatta di un signore che fugge. A Londra e’ diverso: gli inglesi si sono chiusi in casa, strade deserte, qualche ubriaco in giro, niente volonta’ di andare a lavorare, chi puo’ lavora seduto davanti al suo computer.

Londra deserta e’ piu’ deserta di Manhattan. Conosco le due citta’, i loro gusti. Manhattan ama fare le ore piccole. I londinesi a casa per via della nebbia e dei pochi lampioni accesi. La paura ha preso i londinesi alla gola dai tempi di Jack the ripper… Uno strazio. Teatri chiusi, bar pure. Gli annunci pubblicitari che riempiono le strade di luci multicolori sono spenti.

A New York si sentono di tanto in tanto taxi che scivolano via, a Londra rumorosi cabs in cerca di clienti. Americani e inglesi detestano il virus cinese come pochi. Ha fatto fuori 750 mila persone nel mondo. Qualcuno dovra’ pagare, ripetono nelle due metropoli. Intanto stanno a casa, pasti precari, molto spesso, pero’ molte bottiglie di whiskey in casa, un po’ il salvagente di questo momento. Per questa gente  il mondo e’ cambiato. Hanno deciso di restare a casa e pregare…

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