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Alla Corte Suprema una donna cattolica

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(credits: EPA /Julian Velasco) BENNY MANOCCHIA – Una scelta non inattesa. Il presidente Trump ha preferito la 48enne Amy Barrett, 7 figli (due adottivi), cattolica, come candidata a Justice della Corte Suprema. Adesso il solito iter, l’attacco dei democratici: diranno di non usare la religione in una situazione puramente politica. Loro possono farlo, allorche’ parlano di Islam ed altre denominazioni religiose. Non sanno piu’ dove attaccarsi,francamente: sanno che Trump accelera i tempi per ottenere il giuramento della Barret prima del 3 novembre.

Il presidente lo ha detto chiaro e tondo. “Prevedo problemi nelle elezioni, percio’ voglio i nove giudici al lavoro”. Si riferisce al problema del voto e mail, che i democratici tenteranno di mettere in azione per cacciare Trump dalla Casa Bianca. Un giornale di sinistra ha commentato: “Trump vuole un cattolico alla Corte Suprema. Dopotutto ci sono 72 milioni di cattolici in America,percio’…”.

Nulla di male, se fosse come ha scritto il giornale. Solo che “il giudice cattolico votera’ sempre contro l’aborto, “un punto che la sinistra americana usa spesso come una falce… e martello. Con un intoccabile 6-3, Trump avra’ in mano la grande forza della Corte Suprema. Comunque vadano le cose, l’intero Senato ha assicurato il voto a Donald.

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