COPENAGHEN – Dopo la Danimarca anche l’Islanda e la Norvegia hanno deciso di sospendere momentaneamente la somministrazione del vaccino di AstraZeneca. In questo periodo anche l’ufficio federale austriaco per la sicurezza sanitaria ha reso noto di avere sospeso la somministrazione di un lotto di vaccini AstraZeneca (il numero ABV5300) in seguito al decesso di una donna ed il ricovero di un’altra per un’embolia polmonare dopo la somministrazione di due dosi del vaccino.
In seguito a questo episodio anche l’Estonia, la Lituania, il Lussemburgo e la Lettonia hanno sospeso in via precauzionale l’uso dei vaccini provenienti dallo stesso lotto, che conta un milione di dosi ed è stato distribuito in 17 Paesi. Oltre a Danimarca, Austria, Estonia, Lituania, Lussemburgo e Lettonia, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, gli altri Paesi che hanno ricevuto vaccini dal lotto numero ABV5300 sono Bulgaria, Cipro, Francia, Grecia, Islanda, Irlanda, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Spagna e Svezia. Al contrario la Germania non interrompe la somministrazione del vaccino AstraZeneca. Lo ha reso noto il Paul Ehrlich Institut, sottolineando che fino ad ora non vi è alcun indizio che vi sia un collegamento fra il decesso avvenuto in Danimarca e il vaccino.
L’Istituto inoltre sottolinea che dopo una prima verifica l’Ema «ha mantenuto la sua valutazione positiva del vaccino autorizzato di AstraZeneca». In Germania, nei giorni scorsi, è stato annunciato che le dosi AstraZeneca sono consigliate anche per gli ultrasessantacinquenni.
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