ROMA – A dirlo sono i dati dell’Iss sui contagi fra le categorie che hanno ricevuto la maggiore copertura: operatori sanitari e over 80. Fra i primi, i casi calano da metà gennaio, per i più anziani gli effetti si iniziano a notare ora.
Per accorgersi di quanto la vaccinazione abbia inciso nel contenere l’epidemia tra medici e infermieri è sufficiente dare uno sguardo al grafico contenuto nel report dell’Iss che mostra l’andamento del numero di casi negli operatori sanitari e nel resto della popolazione (i dati sono aggiornati al 17 marzo).
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La forbice inizia ad allargarsi intorno al 20 gennaio. Circa un mese dopo, è possibile osservare un netto aumento dei casi tra la popolazione in seguito allo scoppio della terza ondata. Ma tra infermieri e camici bianchi i contagi continuano a scendere. A differenza di altri Paesi europei, l’Italia ha deciso di dare assolutà priorità agli operatori sanitari.
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