NICOLA ZUCCARO – “Vogliamo fermare l’allargamento del divario tra Mezzogiorno e Centro Nord. E per farlo bisogna spendere bene i fondi europei, a partire da quelli di Nex generation Eu”. Aprendo “Sud-Progetti per ripartire” nella giornata di martedì 23 marzo, Mario Draghi non si è fatto attendere all’appuntamento sulla questione meridionale, “accontentando” quanti si attendevano, sin dal suo insediamento a Palazzo Chigi, una dichiarazione sul Sud Italia.
Draghi, nel sottolineare che il processo di convergenza del Settentrione con il Meridione è fermo da anni, e forte della sua esperienza e competenza europea, ha lanciato quel segnale di discontinuità sull’intervento dello Stato a favore del Mezzogiorno. E lo ha fatto dismettendo la linea assistenzialistica assunta dai Governi precedenti e fondata sui finanziamenti a pioggia, per istituire la linea propositiva, tracciata dai progetti utili al rilancio dell’Italia. Un cambio di passo che accredita Mario Draghi quale Premier euro-meridionalista.
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