Italia, cambia la mappa delle zone a rischio: 12 rosse e 9 arancioni

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ROMA – Il ministro Roberto Speranza firmerà le ordinanze per l’assegnazione delle zone a rischio. Quattro i cambi della prossima settimana, tra cui il Lazio che passa in arancione. Dal 3 al 5 aprile, poi, tutto il Paese sarà rosso.

Il paese resta chiuso quindi fino a maggio e da lunedì più di metà del territorio nazionale sarà in zona rossa, con Calabria, Toscana e Valle d’Aosta che si vanno ad aggiungere alle sette regioni e alla provincia autonoma di Trento in cui sono già in vigore le restrizioni più dure. Il Lazio invece torna in arancione.

Con ancora 24mila casi e 450 morti in un giorno, il governo guidato dal premier Mario Draghi conferma la linea del rigore anche dopo Pasqua decidendo però di investire il “tesoretto” garantito dai primi segnali di inversione della curva sulla scuola: si tornerà in presenza fino alla prima media nelle zone rosse, mentre in quelle arancioni saranno in classe tutti gli studenti fino alla terza media e al 50% quelli delle superiori.

Fino al 30 aprile, dunque, niente spostamenti tra le regioni, saracinesche ancora abbassate per bar e ristoranti, riapertura di palestre, piscine, cinema e teatri a data da destinarsi, zona gialla cancellata fino alla fine del mese.

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