ROMA – Su chat Telegram che riuniscono migliaia di utenti si discute di come impedire l’accesso ai binari e bloccare le partenze dei treni in oltre 50 città d’ltalia.
Il Viminale promette: “Non saranno ammesse illegalità. “Se qualcuno arrecherà disagi alla circolazione ferroviaria bloccando le stazioni, andrà incontro ad una denuncia per interruzione di pubblico servizio. Un conto è manifestare pacificamente, altra cosa è creare disagi alle altre persone, commettendo di fatto un reato. Dovremo essere intransigenti”, scrive in un tweet il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia.
Nel frattempo, dopo le aggressioni ai giornalisti e all’infettivologo Matteo Bassetti, nel mirino del fronte dei contrari ai vaccini finiscono anche esponenti politici come Luigi Di Maio e Lucia Azzolina.
Sul tema, il Partito democratico annuncia un’interrogazione al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.
E, proprio Lamorgese, intanto, esprime “la più ferma condanna per gli attacchi mossi con toni inaccettabili sulla rete contro esponenti di Governo, politici, medici e giornalisti”.
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