ROMA – La truffa si basa su criminali informatici che si spacciano per rappresentanti di produttori di vaccini o autorità governative e prendono di mira gli operatori ospedalieri e del ministero della salute offrendo vaccini approvati in vendita. Tuttavia, l’acquisto dei vaccini viene negoziato o a livello governativo o, nel caso dell’Unione europea (UE), da uno speciale gruppo negoziale congiunto, ricorda l’Interpol.
La tattica dei truffatori dovrebbe quindi destare sospetti. La pandemia è terreno fertile per la criminalità informatica, osserva l’organizzazione internazionale. Nell’ultimo anno, un laboratorio di ricerca dell’Università di Oxford è stato notevolmente violato e sono trapelati documenti sui vaccini. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” sono quindi necessarie misure di sicurezza rafforzate come indicato dall’Interpol.
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