(via twitter) LOS ANGELES – Si tinge di dettagli sempre più inquietanti il giallo che ha visto protagonista l’attore statunitense Alec Baldwin. Poco prima del tragico incidente costato la vita al direttore della fotografia Halyna Hutchins durante le riprese di un film western in un ranch di Santa Fe, a Baldwin era stata consegnata un’arma carica da un assistente alla regia che gli aveva indicato fosse sicura. A rivelarlo i primi documenti sull’indagine diffusi dai media americani.
Tuttavia secondo gli investigatori, l’assistente alla regia, David Halls, non sapeva che l’arma avesse proiettili veri prima di consegnarla a Baldwin.
L’assistente Halls aveva consegnato la pistola a Baldwin urlando “cold gun”, il che significava che l’arma non aveva proiettili veri. A quel punto l’attore ha colpito il direttore della fotografia Halyna Hutchins al petto, uccidendola. Mentre il regista Joel Souza, che si trovava dietro di lei, è rimasto ferito.
Poste sotto sequestro tutte le armi e le munizioni presenti nel set, le macchine fotografiche e le apparecchiature informatiche e gli abiti indossati dagli attori al momento della sparatoria.
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