(ph: ANSA) KIEV – Diverse esplosioni sono state avvertite nella notte sulla capitale ucraina. All’alba un edificio di 12 piani è stato colpito dalle forze russe.
Sempre più stretta dall’assedio Mariupol, attaccata dalle forze russe anche dal mare di Azov. A riferirlo Petro Andryushchenko, consigliere del sindaco della cittadina ucraina, precisando che gli attacchi delle navi da guerra vanno ad aggiungersi ai raid aerei.
“I primi missili – ha spiegato – sono stati lanciati da una nave vicino a Bilosaraiska Kosa, verso la città”. L’ospedale regionale di Mariupol, inoltre, è sempre occupato dalle forze russe “che costringono i medici a curare i loro feriti” e “usano anche i pazienti come scudo contro i tentativi di riprendere il controllo del nosocomio da parte dei nostri soldati”.
Le navi russe presenti nel mar Nero hanno iniziato a bombardare le coste vicino alla città di Odessa, la terza più grande dell’Ucraina e principale porto del paese. Sono stati lanciati razzi e sono stati sparati colpi di artiglieria.
Le sirene antiaeree hanno suonato stamani anche su Dnipro, Leopoli, Kiev, Ivano-Frankivsk e Odessa.
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