(ApostolisBril/Shutterstock) KIEV – Con Mariupol ormai teatro di una delle guerre più sanguinarie della storia d’Europa, prosegue senza sosta il conflitto tra Russia e Ucraina, con Kiev che chiede alla Nato di inviare “missili a medio raggio”, perché “non possiamo vincere una guerra senza armi offensive”.
Quasi tutta la città di Irpin, alla periferia nordoccidentale di Kiev, – rende noto il sindaco di Kiev citato dalla Bbc – è tornata in mani ucraine. Klitshcko dichiara che la controffensiva ha respinto l’attacco russo anche a Makariv, altra località a una settantina di chilometri a ovest della capitale. L’esercito ucraino ha “distrutto il piano per circondare Kiev”.
Prosegue nel frattempo anche la guerra economica tra Russia e Occidente con un riferimento particolare all’energia. Il presidente russo Putin ha dichiarato che la Russia non accetterà più pagamenti in dollari ed euro per il suo gas consegnato in Europa, ma accetterà solo rubli.
L’annuncio a sorpresa dello Zar provoca il calo delle Borse europee: Francoforte -1,3%, Madrid -1,4%, Parigi e Milano -1%, Londra -0,1%. Dopo le parole di Putin il rublo ha registrato subito un miglioramento ed ora è sceso sotto quota 100 sul dollaro (98,8).
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