KIEV – Il ministro degli Esteri ucraino ringrazia Draghi e Di Maio per aver sostenuto l’ingresso del Paese nell’Ue. Kuleba, però, afferma che l’Ucraina ha bisogno di armi per fronteggiare l’offensiva russa.
“Sappiamo che in Italia ci sono forze vicine a Putin: vorrei dire che ciò è immorale, illegale e politicamente perdente – aggiunge -. Chi sta con Putin sostiene i crimini di guerra. Sulla questione garanzie, vorrei comunque rassicurare gli italiani: si possono trovare modi per cui le garanzie non comportano automaticamente il vostro coinvolgimento bellico diretto”.
“L’Italia – spiega – s’impegna a mandarci armi e munizioni necessari a difenderci, ma non soldati o piloti che combattono al nostro fianco e ciò non intaccherà per nulla la sicurezza italiana, che ovviamente sta a cuore al vostro governo. Di questo stiamo parlando. Va aggiunto che lavorare per la sicurezza ucraina significa per l’Europa lavorare anche per la sua sicurezza”. Secondo Kuleba “siamo nel mezzo della guerra, il peggio deve ancora venire”. L’Ucraina, continua, “ha vinto la battaglia di Kiev, ma quella per il Donbass e nel Sud sta per cominciare e sarà terribile, devastante, lo prova tra l’altro lo scempio di Mariupol. Noi siamo pronti, non ci tireremo indietro e speriamo nel vostro sostegno”.
Da Bucha arrivano nuovi dettagli sul ritrovamento di decine di cadaveri per le strade della città.
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