(ph: Giovanni Cancemi/Shutterstock) KIEV – L’organizzazione umanitaria Direct Relief ha dichiarato di aver fornito al ministero della Salute ucraino un farmaco utilizzato per attenuare gli effetti di armi chimiche.
Intanto, mentre Washington continua ad aumentare la pressione sulla Russia in risposta all’invasione dell’Ucraina con lo stop alle importazioni di energia, Kiev è alla conta dei morti e dei feriti nella nuova strage causata da un missile sulla stazione di Kramatorsk, ad Est, e nel timore di attacchi chimici comincia a procurarsi fiale di possibile antidoto.
“Come il massacro di Bucha, come tanti altri crimini di guerra russi, l’attacco a Kramatorsk deve essere inserito tra le accuse che saranno portate in tribunale, cosa che dovrà accadere”, dice il presidente Zelensky nell’ultimo video commentando la strage ci sui sono rimaste vittime oltre 50 persone.
“Tutti gli sforzi del mondo dovranno essere diretti a ricostruire ogni minuto – sottolinea -. Chi ha fatto cosa, chi ha dato gli ordini, da dove sono arrivati i razzi, chi li ha portati, chi ha dato l’ordine e come l’attacco è stato organizzato. La responsabilità è inevitabile”.
Per il presidente Biden, l’impiego di agenti simili da parte della Russia avrebbe un “prezzo severo”.
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