(ph: BiksuTong/Shutterstock) Il presidente degli Stati Uniti annuncia un nuovo invio di armi ed equipaggiamenti verso Kiev. Intanto le autorità militari ucraine denunciano nuove operazioni nel Nord-Est del Paese. Zelensky fa sapere che i tentativi di evacuare i civili dall’Azovstal andranno avanti.
Ieri le forze russe hanno sparato su una colonna di 15 auto di civili in fuga da una città occupata da Mosca nella regione di Kharkiv (est), uccidendo almeno 4 persone: a riportarlo l’agenzia Unian.
Le auto avevano lasciato la città di Volchansk, nel distretto di Chuguevsky, e sono state attaccate vicino alla città di Stary Saltov.
La polizia ucraina ha trovato sei auto danneggiate e 4 corpi bruciati. Intanto le forze ucraine hanno respinto ieri 8 attacchi russi e abbattuto almeno 14 droni dell’esercito di Mosca, riporta l’agenzia Ukrinform.
Secondo l’ufficio stampa dell’Operazione delle forze congiunte, sono stati distrutti tre carri armati russi, oltre a 8 sistemi di artiglieria, 7 veicoli corazzati da combattimento, 3 unità di equipaggiamento speciale e un veicolo.
Si fa nel frattempo sempre più critica la situazione dell’acciaieria di Azovstal a Mariupol paragonata all’inferno dal premier ucraino Volodymyr Zelensky e dal segretario delle Nazioni Unite. “La cosa peggiore è che abbiamo ancora civili nei rifugi antiaerei”, ha sostenuto Zelensky, precisando che “ultimamente, dopo un pesante bombardamento sono morti 2 civili e penso 10 feriti.
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