Orrore a Mariupol: 200 cadaveri tra le macerie di un rifugio

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(via Maxar) Nuovo orrore a Mariupol, la città ormai fantasma rasa al suolo dall’esercito russo, dove circa 200 corpi sono stati trovati tra le macerie di un rifugio durante lo smantellamento dei blocchi di un grattacielo vicino alla stazione di servizio suburbana-2 su Myru Avenue: lo annuncia su Telegram il portavoce del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko, riportato da Unian.

“Mariupol. Cimitero”, ha scritto Andryushchenko, aggiungendo che i corpi sono rimasti lì per diverso tempo dato lo stato di decomposizione e che un gran numero di cadaveri è stato stipato dai russi in un obitorio improvvisato vicino alla metropolitana, sulla strada.

Intanto l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr) rende noto che 3.942 civili sono morti e 4.591 sono rimasti feriti in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. A riportarlo Ukrinform che sottolinea che tra le vittime ci sono quasi 260 bambini. Il bilancio, secondo lo stesso Ohchr, sarebbe comunque ancora più drammatico, considerando che “le informazioni provenienti da alcuni luoghi di intensi combattimenti sono in ritardo e molti rapporti sono ancora in attesa di conferma”, scrive Ukrinform.

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