(ph: Drop of Light) KIEV – Le forze russe avanzano verso le città di Severodonetsk e Lysychansk. Intanto, il presidente ucraino Zelensky dice che il Paese non rinuncerà al Donbass e alla Crimea.
La Russia aprirà un “corridoio umanitario” in mattinata alle 8 per consentire alle navi straniere di lasciare il porto di Mariupol. Ad annunciarlo il ministero delle Difesa citato dall’agenzia Interfax.
Intanto i militari del battaglione Azov, catturati quattro giorni fa dalle forze russe dopo l’assedio di tre mesi all’acciaieria Azovstal, sono detenuti in condizioni “soddisfacenti”. Così al Guardian Kateryna Prokopenko, moglie del comandante ucraino del reggimento Azov che ha guidato la difesa di Mariupol, Denys Prokopenko.
Denys Prokopenko ha potuto chiamare brevemente la moglie. “Ha detto che stava ‘bene’ e mi ha chiesto come stavo”, ha detto Kateryna Prokopenko al Guardian. “Ho sentito da altre fonti che le condizioni sono più o meno soddisfacenti”.
In Italia, la ministra Lamorgese fa sapere che sono arrivati 4.500 minori non accompagnati.
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