(ph: evan_huang/Shutterstock) KIEV – Le truppe di Mosca avanzano nel Donbass e prendono di mira anche città nel Sud del Paese. Il presidente francese Macron e il cancelliere tedesco Scholz hanno chiesto a Putin di intavolare “negoziati diretti e seri” con Zelensky, ma il Cremlino si è limitato a dire che “la Russia è pronta a riprendere il dialogo con l’Ucraina”.
Intanto, il presidente russo Putin apre al dialogo con Kiev. Nella stessa telefonata con Macron e Scholz il presidente russo ha detto che è pronto a facilitare soluzioni per l’esportazione senza ostacoli del grano, incluso quello ucraino, dai porti sul Mar Nero, infestato da mine e presidiato da navi e sottomarini russi.
L’Ue sta valutando di lanciare una missione per scortare le navi di grano: la possibilità sarà esaminata nel vertice di lunedì a Bruxelles.
“Lavoriamo tutti i giorni per rafforzare la nostra difesa, a partire dalla fornitura armi. Naturalmente molto dipende dai nostri partner, da quanto sono pronti a fornire all’Ucraina tutto il necessario per difendere la libertà. E io mi aspetto buone notizie a riguardo già la prossima settimana”, annuncia Zelensky su Telegram.
“Finora ci sono stati dati così tanti missili Harpoon che possiamo affondare l’intera flotta (russa, ndr) del mar Nero”. A dichiararlo il portavoce dell’amministrazione militare di Odessa Sergey Bratchuk citato dall’agenzia Unian. Nei giorni scorsi il ministero della Difesa ucraino aveva annunciato l’arrivo dei missili anti nave Harpoon forniti da Danimarca, Regno Unito e Olanda e obici semoventi M109 da 155 mm.
In Italia si registra il nuovo botta e risposta tra Salvini e Di Maio sull’ipotesi di una missione in Russia del leader della Lega.
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