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Gli Usa invieranno in Ucraina sistemi missilistici avanzati

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(ph: Sebastian Castelier/Shutterstock) WASHINGTON – Noti come Himars, i sistemi di artiglieria parte dell’undicesimo pacchetto di aiuti statunitensi saranno equipaggiati con munizioni con un raggio di circa 80 km, sebbene siano progettati per coprire distanze molto maggiori. “Vogliamo l’Ucraina indipendente e democratica”, scrive Biden sul NYT.

“Non stiamo incoraggiando l’Ucraina a colpire oltre i suoi confini”, specifica il presidente Usa. “L’uso di armi nucleari comporterebbe gravi conseguenze”, ripete poi il presidente Usa.

Le forze nucleari russe stanno svolgendo esercitazioni nella provincia di Ivanovo, a nordest di Mosca. A riportarlo oggi l’agenzia di stampa Interfax, citando il ministero della Difesa russo. Sono partite intanto le manovre intensive di circa 1.000 militari che si stanno esercitando con l’utilizzo di oltre 100 veicoli tra cui i lanciamissili balistici intercontinentali Yars, ha dichiarato il dicastero.

Intanto mentre Severodonetsk è sempre più stretta nella morsa dei russi, che ormai controllano la maggior parte della città e dove è stata colpita anche la fabbrica chimica Azot, l’ordine di Putin è quello di spingere l’avanzata delle sue truppe, sempre più determinate ad assumere il controllo delle intere regioni di Lugansk e Donetsk.

Il comando inviato dal Cremlino, secondo quanto rivelato dagli 007 ucraini, getta luce una volta di più sulle attuali priorità strategiche dell’offensiva, che dopo quasi cento giorni appare a un punto di svolta: la conquista dei territori da cui tutto è partito, con il riconoscimento da parte di Mosca delle repubbliche separatiste alla vigilia del conflitto, potrebbe far dichiarare al presidente russo missione compiuta, convincendolo a sedersi infine al tavolo delle trattative per chiudere le ostilità.

Nel Donbass l’avanzata delle forze russe appare ormai irrefrenabile. “La maggior parte” della città è ormai in mani nemiche, ha ammesso dopo un’altra giornata di intensi combattimenti strada per strada il governatore Sehiy Gaidai, spiegando che il 90% degli edifici privati è stato distrutto o danneggiato.

“La situazione nella direzione del Donbass è molto complicata. Severodonetsk, Lysychansk, Kurakhove sono ora l’epicentro dello scontro”, ha detto in un discorso video sui social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato dall’Ukrainska Pravda.

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