Bombardamenti sull’Ovest dell’Ucraina

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(ph: Serhii Mykhalchuk/Shutterstock) KIEV – Kiev denuncia il danneggiamento di strutture militari e civili e di una conduttura del gas nella città di Chortkiv. Mosca conferma, parlando però di un raid aereo che avrebbe colpito un deposito di armi fornite all’Ucraina da Stati Uniti e Paesi dell’Ue. Le autorità ucraine negano questa versione.

Proseguono i bombardamenti russi sull’impianto chimico Azot nella città di Severodonetsk hanno provocato lo scoppio di un violento incendio dopo una perdita di tonnellate di petrolio. A denunciarlo il governatore del Lugansk Serhiy Gaidai alla tv nazionale, senza specificare se l’incendio sia stato spento.

Intanto i civili rifugiati nell’impianto chimico Azot hanno iniziato a lasciare il complesso. Lo rende noto la Tass citando l’ambasciatore di Lugansk in Russia. All’interno dello stabilimento si trovano circa 800 persone tra militari e civili.

Il presidente Usa Joe Biden ha accusato gli ucraini di aver ‘ignorato’ gli avvertimenti sull’imminente invasione russa a febbraio. In Italia, intanto, è polemica per la vicena relativa al viaggio a Mosca del leader del Carroccio Matteo Salvini.

Intanto il cancelliere tedesco Olaf Scholz sta preparando una visita a Kiev con il premier italiano Mario Draghi ed il presidente francese Emmanuel Macron. Lo rivela la Bild, citando ambienti del governo francese e ucraino. Aggiungendo che i tre leader europei vorrebbero incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky prima del summit del G7, in programma a fine giugno.

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