(Drop of Light/Shutterstock) KIEV – Il consigliere del sindaco ha lanciato un nuovo allarme sulle condizioni delle città, che si trova ora sotto il controllo russo.
Intanto in una zona periferica della città devastata dalle bombe l’esercito russo ha iniziato a costruire appartamenti residenziali. I lavori di costruzione sono supervisionati dalla società di costruzioni dell’esercito russo e stanno svolgendosi a “ritmo accelerato”, come spiegato da Oleg Pechenkin, un rappresentante della società che ha mostrato le strutture e le caratteristiche di alcuni appartamenti a campione che verrano poi messi sul mercato e offerti ai futuri residenti. Ogni unità sarebbe dotata di cucine, bagni e infissi, ha aggiunto.
Nel frattempo il presidente Zelensky dice che la guerra non è finita e la crudeltà è anzi aumentata, ma invita la popolazione a ricordare che ci sarà un domani.
“In molte città delle retrovie ora” ci si sente sollevati, “ma la guerra non è finita, la sua brutalità sta aumentando in alcuni luoghi e questo non può essere dimenticato”. Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram, rivolgendo un appello agli ucraini ad “aiutare l’esercito, aiutare i volontari, aiutare tutti coloro che sono rimasti soli in questo momento”, e a “diffondere la verità sulla guerra e sui crimini degli occupanti”.
“Non importa quanto sia difficile oggi, dobbiamo ricordare cosa accadrà domani. E domani potrebbe portare il massimo beneficio all’Ucraina”, aggiunge. Zelensky, riferisce Ukrainska Pravda, ha ricordato che lunedì a Lugano, in Svizzera, si terrà una conferenza speciale sulla ricostruzione dell’Ucraina, dove Kiev presenterà il suo piano.
Il presidente ucraino ha riferito che dallo scoppio della guerra, il 24 febbraio, i territori di 10 regioni dell’Ucraina sono stati colpiti e che da allora è stato possibile liberare 1.027 città e villaggi. Altri 2.610 sono ancora sotto l’occupazione russa e molti dovranno essere ricostruiti, ha aggiunto Zelensky nel consueto messaggio video ripreso da Ukrainska Pravda, in vista della conferenza internazionale sulla ricostruzione in programma lunedì a Lugano.
“Feroci ostilità continuano lungo l’intera linea del fronte, nel Donbass”, ha detto il presidente ucraino nel suo discorso serale citato da Ukrinform, spiegando che “l’epicentro è, ovviamente, nelle città della regione di Lugansk”. Zelensky ha poi aggiunto che “l’attività del nemico nella regione di Kharkiv si sta intensificando. Siamo riusciti a cacciare gli occupanti da Ivanivka, nella regione di Kherson, e continuiamo a fare pressione nel sud del nostro Paese”.
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