(ph: Gevorg Ghazaryan/Shutterstock) MOSCA – Le sanzioni imposte dai Paesi occidentali alla Russia costituiscono “una minaccia al mondo intero”: lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin , nel suo discorso all’Eastern Economico Forum a Vladivistok. “La pandemia è stata rimpiazzata da nuove sfide globali che pongono una sfida al mondo intero. Mi riferisco alla frenesia delle sanzioni occidentali, agli aggressivi tentativo (dell’Occidente) di imporre un modello di comportamento ad altri Paesi, privandoli di sovranità e soggiogandoli al suo volere”, ha detto il capo del Cremlino.
Putin ha assicurato che e’ “impossibile” isolare la Russia, nonostante il Paese debba affrontare le sanzioni occidentali. “Non importa quanto qualcuno vorrebbe isolare la Russia, è impossibile farlo”, ha detto Putin Forum Economico Orientale, nella città portuale russa di Vladivostok, assicurando che la Russia “non sta perdendo nulla”. Il capo del Cremlino ha aggiunto che la “febbre delle sanzioni in Occidente” sta “minacciando il mondo intero”.
Nel mondo, dopo che la ripresa dell’export dall’Ucraina ha portato il grano solo verso l’Unione europea, rischiano di emergere problemi enormi e disastri umanitari, ha detto il presidente russo aprendo la settima edizione del Forum Economico orientale a Vladivostok. Putin ha sostenuto che i Paesi europei continuano ad agire con atteggiamenti colonialisti, ingannando i Paesi in via di sviluppo visto che i Paesi più poveri perdono l’accesso ai prodotti alimentari essenziali perché acquistati dai Paesi sviluppati. Secondo Putin, già 345 milioni di persone nel mondo sono in una situazione di insicurezza alimentare, 2,5 volte di più rispetto al 2019. Lo riferisce l’agenzia russa Ria Novosti.
Il presidente russo ha poi accusato i paesi occidentali di condurre politiche che “minano le fondamenta del sistema economico globale”. Lo riferiscono i media russi. Il capo del Cremlino sostiene, inoltre, che “l’inflazione in Russia è in calo, mentre è in aumento nei paesi occidentali”.
Il capo del Cremlino ha annunciato l’intenzione di discutere con il leader turco Recep Tayyip Erdogan la possibilità di limitare l’esportazione di grano e cibo dall’Ucraina all’Europa, “poiché non viene inviato ai paesi più poveri che ne hanno bisogno”. “Abbiamo fatto di tutto per garantire che il grano ucraino venisse esportato – ha detto Putin alla sessione plenaria dell’Eastern Economic Forum (Wef) a Vladivostok – Lo abbiamo fatto insieme alla Turchia. Se escludiamo la Turchia come paese intermediario, quasi tutto il grano esportato dall’Ucraina non viene inviato ai paesi in via di sviluppo più poveri, ma ai paesi dell’Ue”.
La Russia non ha iniziato le azioni di combattimento in Ucraina, ma “sta cercando di mettere fine ad esse, perché è dal 2014 che continuano” ha dichiarato Putin nel suo intervento all’Eastern Economic Forum di Vladivostok.
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