E’ ripreso il traffico ferroviario sul ponte di Kerch, in Crimea: secondo quanto riferisce l’agenzia Tass, è partito il primo treno, dalla stazione di Sebastopoli, con destinazione San Pietroburgo.
Sono tre le persone rimaste uccise nell’esplosione avvenuta sul ponte di Kerch. Lo riferisce il Comitato investigativo russo. Poco prima, il canale Telegram della tv del ministero della Difesa, Zvezda, aveva fornito un bilancio preliminare di due.
L’esplosione del camion bomba sul ponte in Crimea è stata un’operazione speciale dello Sbu, i servizi ucraini: lo scrive l’agenzia ucraina Unian citando fonti delle forze di sicurezza.
Un serbatoio di stoccaggio del carburante ha preso fuoco sul ponte di Crimea. Lo riporta la Tass, precisando che “gli archi navigabili del viadotto non hanno subito danni”. “È troppo presto per parlare di cause e conseguenze. Sono in corso i lavori per estinguere l’incendio”, ha scritto su Telegram Oleg Kryuchkov, consigliere del Governo russo in Crimea.
Il Comitato investigativo russo ha aperto un procedimento penale sull’incendio che oggi ha distrutto parzialmente il ponte di Crimea: lo ha reso noto lo stesso Comitato, riporta la Tass. “Il Dipartimento Investigativo Principale del Comitato Investigativo ha aperto un caso penale per l’incidente sul ponte di Crimea – si legge in un comunicato -. Gli esperti del Centro forense si stanno recando sul posto su ordine del presidente del Comitato Investigativo”. Secondo il Comitato, un camion è esploso sul ponte causando l’incendio di sette serbatoi di carburante di un treno merci che transitava in quel momento.
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