Ucraina: Putin arruola anche i detenuti per reati gravi

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(ph: Shag7799/Shutterstock) MOSCA – Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge che abolisce il divieto di arruolamento nell’esercito russo dei cittadini che hanno una condanna “non cancellata o in sospeso” per un reato considerato “grave”. Lo riporta Interfax, precisando che il divieto permane per chi è stato condannato per abusi su minori e per alcuni altri reati.

Nel frattempo le forze russe hanno colpito la notte scorsa il distretto di Vilniansk, nella regione di Zaporizhzhia, nell’Ucraina meridionale, con missili S-300: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’Amministrazione militare regionale, Oleksandr Starukh, come riporta Ukrinform. “Dopo la mezzanotte, il nemico ha attaccato il distretto di Vilniansk con missili S-300”, ha scritto Starukh aggiungendo che non si segnalano feriti o vittime, ma che gli edifici di tre società e alcune auto hanno subito danni.

L’esercito ucraino e’ riuscito a respingere 14 avanzate russe nelle regioni di Lugansk e Donetsk nel Donbass. Secondo quanto ha fatto sapere sui suoi canali social lo stato maggiore di Kiev, sono stati colpiti “importanti strutture militari russe e due posti di comando, oltre a sei stazioni di rifornimento nei pressi di Novovasylivka, nella regione di Mykolaiv.

Intanto il G7 esorta Mosca a prolungare l’accordo che consente il passaggio sicuro delle spedizioni di grano dall’Ucraina e “chiede ancora una volta alla Russia di fermare immediatamente la sua guerra di aggressione contro l’Ucraina e di ritirare tutte le sue forze e l’equipaggiamento militare”.

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